giovedì 8 maggio 2008

se doveste incontrare una scrittice...


Colei in cui vi state imbattendo è una scrittrice, ovvero un'attenta osservatrice di ciò che la circonda, una pagina bianca, pronta a captare ogni mossa, gesto, azione e significato, per poi tradurla in parole che andranno ad abitare i suoi racconti.

Se vi doveste mai presentare a un giardiniere con una piantina, sicuramente vi istruirà su come prendervene cura, su come farla crescere. Se battendo le mani sul tavolo, in attesa che un cameriere venga a prendere il vostro ordine e vicino a voi si dovesse trovare un musicista, potrebbe raccontare quella vostra attesa impaziente in note e pause. Se passeggiando per la città doveste mai rimanere estasiati difronte a un suo scenario, e un pittore si trovasse a passare di lì, potrebbe regalare il vostro volto al soggetto della sua prossima tela.

Ma se doveste incontrare una scrittice, badate bene, non si può fingere con lei.

Come il pittore vede nei volti, e il musicista nei suoni, la scrittrice "vede" nelle parole, le ascolta con attenzione, le lascia accoccolare sulla poltroncina della sua fantasia e, dopo averne cucito un abito, vi farà apparire, nel modo in cui in lei vi siete specchiati. Semplice traduttrice delle cose non dette, non fatte, ma dei "vorrei" e "farei", dove i "se" sono in estinzione, perchè...tutto è possibile alle parole.

1 commento:

francesco.dg ha detto...

inquietante verità indagatrice, la LAURA scrittrice ci studia e ci racconta.
saprai sfuggire al suo penetrante istinto di narratrice?

"se doveste incontrare una scrittrice, badate bene, non si può fingere con lei"

minaccia veramente lusinghiera quando a scrivere sei tu laurè!
un bacione!