mercoledì 29 settembre 2010

Quel gran genio di Anne Tyler

"Quando esce un nuovo romanzo di Anne Tyler bisogna lasciar perdere tutto e comprarlo subito. E naturalmente leggerlo." Così sentenzia Nick Hornby, scrittore inglese contemporaneo, conosciuto per romanzi come About a boy e Alta fedeltà.
Ma torniamo a lei, la donna vincitrice del Premio Pulitzer per la narrativa nel 1989 con Lezioni di respiro. Americana, con all'attivo oltre 20 romanzi, la Tyler è una ricamatrice di ritratti familiari di eccezionale talento e di questo ne sono a testimonianza i premi che ha ricevuto. Cosa dicono invece i lettori? Hornby a parte, che ci dice essere la sua scrittrice preferita, chi inizia a leggerla, non può fare altro che cadere nella così detta "Sindrome Tyler". Fase 1: si compra un suo libro, ce lo si fa prestare, lo si prende in biblioteca, poco importa, ma si ha in mano l'oggetto dal quale si dipenderà per i prossimi giorni, oppure ore, per i più ingordi.
Fase 2: lettura. Sospiri. Stupore. Lettura. Sospiri. Risate. Stima. Lettura. Fase 3: si compra un altro suo libro.
Sì, perchè la Tyler crea una dipendenza da parole stampate di quelle ormai rare a trovarsi negli scrittori contemporanei. Riesce in modo sublime a descrivere i personaggi e le relazioni che li legano, tanto da credere che abbia assistito in modo più o meno diretto, a tutte le storie che racconta nei libri per la maestria con cui riesce a raccontarle. Ma non abbiamo modo di saperlo. Lei infatti è tutt'altro che una scrittrice da copertina, da intervistare in ogni dove. Vive a Baltrimora  e non ama spostarsi per rilasciare interviste o promuovere i suoi libri. E va bene così. Continua a dare il meglio di se pagina dopo pagina, romanzo dopo romanzo, personaggio dopo personaggio, dando vita a una generazione tsregata dai suoi libri, assorta a leggerli in coda al supermercato o mentre camminano sul lungomare.
Laura Grassi
PS. cercasi disperatamente Lezioni di Respiro,la Fase 1 si avvicina....

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